Di Magnuco Laira

L’arte del modellare mi ha sempre entusiasmato in modo particolare, nel corso degli anni ho praticato tecniche diverse ma solo nell’ultimo anno mi sono dedicata alle bambole reborn, questa nuova corrente artistica che solo di recente è approdata anche in Italia e che a quanto sembra nel nostro Paese è ancora in larga parte da scoprire.

Recentemente mi dedicavo alle paste polimeriche che per quanto pratiche danno sicuramente molta soddisfazione, per questa nuova applicazione le ritenevo però, statiche. Seguendo questa nuova procedura, invece, ho avuto la sensazione di dare maggior “vita” alle mie creazioni: il materiale che uso per le mie reborn assomiglia a tal punto alla pelle di un neonato che, sia alla vista, come al tatto è molto realistica.

Per arrivare ad ottenere un simile risultato c’è voluto molto tempo e altrettanta applicazione. La difficoltà di reperire i materiali opportuni e il perfezionamento delle procedure, alla fine, hanno prodotto un risultato che ritengo molto soddisfacente.  Mi auguro che le mie creazioni piacciano anche a voi quanto affascinano me.
La procedura che vengo ad illustrare è forse un po’ lunga e complicata ma penso che il risultato sia appagante.
Prima di tutto è necessario modellare il neonato; io personalmente per questo primo passaggio uso la pasta polimerica Super Sculte.

Dopo di che procedo alla realizzazione dello stampo che mi consente di riprodurre l’originale in silicone. Questa è una fase importante perché, per il tipo di silicone che uso, lo stampo deve essere realizzato in gesso oppure in gomma siliconica che anche questa deve essere dello stesso tipo di quella che si userà poi per la colata. Di metodi per realizzare uno stampo ce ne possono essere diversi e ognuno ha ovviamente i suoi lati positivi e negativi. Una volta preparato lo stampo si esegue la colata. Ecco questo è un passaggio determinante che richiede una certa esperienza nella scelta del tipo di silicone da impiegare. Per ottenere il risultato che mostro di seguito, io utilizzo un silicone al platino, di quello che viene impiegato per gli effetti speciali o per protesi, pigmentabile in modo da ottenere il colore dell’incarnato che si desidera. È un prodotto molto morbido proprio per le caratteristiche che presenta.

Proviene dall’America e c’è un unico importatore per l’Italia è l’Ecoflex ed è disponibile in tre gradazioni di morbidezza. Una volta realizzato in questo modo il reborn non restano da fare che le finiture, in pratica le stesse che sono da fare nelle normali creazioni di questo genere: pittura, l’inserimento dei capelli, ciglie… abbigliamento, ecc.
Spero che questa mia esperienza possa esservi utile, vi presento alcuni dei mei lavori, buona visione e buon lavoro a tutte.

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