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| BLOG BAMBOLE - Reborn |
| Mercoledì 19 Dicembre 2012 |
| LA MIA ESPERIENZA CON GLI ACRILICI |
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di Barbara Fiorenza
Per realizzare la prima bambola reborn, presa dall’entusiasmo d’imparare, scelsi i colori da settare a caldo Authentic Reborn e Genesis.
Da quando li ho conosciuti, ho solo lavorato con i gli acrilici, che a detta dell’espertissima Elisabetta, anche se di marche diverse, sono sostanzialmente la stessa cosa e quindi si possono mescolare tra loro, purché siano sempre per uso artistico. Personalmente ritengo che gli acrilici colorino in modo molto naturale e, di conseguenza, le realizzazioni risultano realistiche. Senza nulla togliere ai colori da settare a caldo, che offrono una colorazione eccellente, penso che gli acrilici, per i risultati ed i vantaggi che offrono, abbiano un gran futuro. Se avete l’intenzione di avvicinarvi a questo meraviglioso mondo e la voglia di provare a realizzare una bambola reborn, consiglio caldamente a tutte di usare i colori acrilici, la loro praticità è un grande vantaggio, basta solo ricordare la parola d’ordine: “DILUIRE”, esercitarsi con fiducia e pazienza.....e i buoni risultati non mancheranno!!!
Contatti: email: Questo indirizzo e-mail è protetto dallo spam bot. Abilita Javascript per vederlo. web: www.barbaraeffereborn.com
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Sapevo che esistevano anche i colori acrilici, che asciugano all’aria, e che diverse reborners li usavano, ma il mio interesse ricadde sui primi e mi hanno accompagnata nel mio lavoro sino all’estate di quest’anno. Sul manuale guida “Realizzare una bambola reborn 2”de La Bacchetta Magica, lessi il tutorial di Elisabetta Monari che realizzava il kit Buggy con i colori acrilici. Rimasi affascinata dalla maestrìa di questa bravissima reborner, la quale con gesti semplici e sapienti, mostrava passo dopo passo tutto ciò che si doveva fare (e non) per raggiungere un buon risultato.
Comprai gli acrilici Little Dream Collection da Bebaby e Zoe è stata la mia prima reborn colorata ad acrilico. Avevo creduto sino ad allora che i colori acrilici fossero meno efficaci di quelli settati in forno, che fossero difficili da mescolare per le tonalità giuste e non abbastanza duraturi nel tempo... mi sono ricreduta, ed anzi, sono letteralmente “rinata” proprio come le mie bambole, poichè l’enorme praticità di questi colori senza i tempi di cottura, senza fumi tossici, senza il rischio di squagliare kit costosi (capita anche quello!!), semplifica ed alleggerisce di molto il duro lavoro delle reborners.
