di Anna Maria Castagnetti
Anna Maria continua a rispondere alle vostre domande, nella rubrica l’esperto. Siccome è iniziata una nuova esperienza, niente reticenza a formulare domande che magari vi sembrano banali e a cui Anna Maria potrebbe aver già risposto nei numeri della rivista.
Scrivete alla redazione (
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).
DOMANDA n.1: Carissima Anna Maria, ho comprato il libro del CORSO BASE da te scritto. Ora vorrei cimentarmi anch’io nella creazione di una bambola, ma non so dove reperire il materiale, comprese le parrucche. Mi daresti per favore le misure degli occhi per una bambola di circa 60 cm? Per il momento ti ringrazio ed aspetto un tuo riscontro. O.P.
RISPOSTA n.1: Ciao, felice di sapere che ti aggiungerai a questo gruppo un po’ pazzo di bambolaie. Se segui , o meglio seguivi la rivista la Bacchetta Magica, avrai visto che nell’ultimo doppio numero (36/37) c’è un inserto “Creatività ed Internet” dedicato alle paste sintetiche in generale con vari indirizzi internet di ditte che forniscono ogni sorta di materiale. Se non hai il numero suddetto, puoi richiederlo direttamente in questa pagina della Bacchetta. Comunque per trovare gli indirizzi, devi semplicemente digitare su google l’articolo che t’interessa e vedrai che apparirà un lungo elenco fra cui scegliere. In un prossimo articolo segnalerò certamente i siti più affidabili e conosciuti che forniscono materiali vari fra cui appunto le parrucche. La misura degli occhi dipende dalla larghezza del viso, visto frontalmente. Ci sono bambole di 50 cm che hanno visi larghi 12cm, come accade per i neonati o bambole signorinelle sempre di 50 cm con visi di 8/9 cm. Per sapere dunque la misura degli occhi devi dividere la larghezza del viso per 5, come se ci fossero 5 occhi allineati. Ad esempio per un viso da 9 cm, gli occhi saranno di 18 mm (9:5 = 1,8). Buon inizio lavori
Anna Maria
(FOTO: - corso avanzato - pag 38 foto 1)
DOMANDA n.2: Buon giorno Anna Maria,volevo chiederti dei consigli a proposito degli occhi dipinti sulla pasta. Ho seguito le spiegazioni e le immagini del libro sul corso base e tutto è filato liscio fino a quando ho fatto le prove sulla carta, ma passando alla pasta sintetica sono cominciati i guai, perché le righe non vengono mai perfette. Cosa devo fare? Grazie per i tuoi consigli, passati, presenti e futuri, Caterina.
RISPOSTA n.2: Ciao Caterina,credo che le tue difficoltà nascano dal fatto che i bulbi non siano stati levigati a dovere. Ti riassumo brevemente le fasi di lavorazione, aggiungendo qualche altra dritta. Proprio per facilitare la loro colorazione, è preferibile fare i bulbi staccati dal viso, cuocerli, dipingervi iride e pupilla, ricuocerli e poi inserirli nel viso in fase di modellazione. Crea, dunque, i bulbi come spiegato a pag 34 del libro Corso Base. Cuocili una prima volta, leviga accuratamente con la carta vetrata e con l’acetone, non deve rimanerci imperfezione alcuna. Dipingili con colore fluido e vedrai che riuscirai a tracciare linee pulite; seguendo le indicazioni dello stesso libro a pag 32, potrai realizzare iridi perfette. Non dimenticare di aggiungere un punto luce dipinto con impasto di bianco e una puntina invisibile di blu. Un altro suggerimento che viene dalla mia esperienza nel campo della pittura, riguarda la luce; quando la luce colpisce un oggetto trasparente vuoi una bottiglia di vetro o altro, ma anche gli occhi, ci passa attraverso e sbuca dalla parte opposta. Per questo motivo dalla parte opposta al punto luce dovrai creare nell’iride un alone più chiaro, per definire appunto la zona di fuoriuscita della luce stessa. Usa colori che si possano cuocere e quindi ricuoci i bulbi, in modo da fissare il colore. Come già anticipato all’inizio della risposta, inserisci poi gli occhi nel viso e finito questo, ricuoci. Quando passerai alla colorazione del viso, termina anche quella degli occhi, Quindi con un grigio chiarissimo, sempre azzurrato, traccia sotto ad ogni palpebra superiore,una riga sfumata che simuli l’ombra di queste e delle ciglia; per gli angoli interni degli occhi, (dalla parte del naso) usa una mescola rosata ottenuta dal bianco, rosso e terra di Siena bruciata. Uso questi ultimi accorgimenti anche negli occhi di vetro e in quelli acrilici per conferire loro maggiore profondità e renderli meno fissi. Quando il colore è asciutto, passaci più mani di vernice lucida per renderli più luminosi, lasciando che fra una mano e l’altra la superficie sia asciutta. Spero di esserti stata utile, a risentirci.
Anna Maria
DOMANDA n. 3: Ciao carissima, dopo i nostri primi contatti via email, seguendo i tuoi consigli e i tuoi libri, sono riuscita a finire la mia prima piccina in pasta sintetica. Che te ne pare? Un grandissimo grazie e alla prossima,“Elisa dal paese delle meraviglie”
RISPOSTA n. 3: Bravissima “Elisa dal paese delle meraviglie”, sono davvero contenta dei tuoi progressi e qui vorrei ricordare il tuo percorso di bambolaia: “Oramai la mia passione è insaziabile, nel senso che quando ho imparato una nuova tecnica per creare bambole ho il bisogno di imparare qualcosa di nuovo. All'inizio ho creato pupazzi, poi ho realizzato bambole con i capelli di rafia e con i capelli di lana; piano piano ho imparato la tecnica delle bambole scolpite ad ago dalla signora Rossella Usai. Sempre navigando ho scoperto le bambole Glorex e ne ho realizzate diverse. Adesso eccomi interessata alle bambole di pasta sintetica. Mi piace dare vita a qualcosa che se visto scomposto non dice nulla e che messo insieme con amore e pazienza dà grandi soddisfazioni; per me sono bambine e una volta create non riesco a staccarmene.” Ho molto piacere nel vedere che i miei consigli sono andati a buon fine e come “premio”, ecco la tua prima piccina in pasta sintetica pubblicata in questa pagina, assieme a quella scolpita ad ago che è ugualmente bella. Continua su questa strada, Elisa, stai andando alla grande, Anna Maria
DOMANDA n. 4: Ciao carissima, è proprio vero che gli imprevisti sono dietro l’angolo. Guarda cosa mi è capitato! L’ultima bambola di cui ti ho mandato le foto, già finita e vestita, all’improvviso è diventata completamente gialla e a macchie. Mistero!!!!! Peccato perché mi piaceva. Ho provato a cartavetrarla e a passare l’acetone, ma niente da fare. Non capisco come sia potuto succedere. Ho colorato le gambe e le braccia di marrone e ho rifatto la testolina di una negretta, recuperando in parte il materiale, anche se pur passando due volte il colore marrone, la tinta non è venuta molto uniforme. Per il problema del viso ingiallito la cosa strana è che non ho cambiato nulla dal mio solito modo di lavorare (uso solo il Fimo per ora) , l’unica cosa che mi è venuta in mente è che magari non ho fatto cuocere a dovere il colore. T’ invio perciò le immagini del viso con le chiazze che sono rimaste dopo averla cartavetrata e passato il solvente. Dovrò decidere se provare a colorarla, magari ci provo nel fine settimana. Hai qualche idea di cosa può essere successo. La tua Roberta
RISPOSTA n. 4: Ciao amica mia, mai vista una cosa del genere! Propongo il tuo dramma e le relative foto, perché magari troviamo qualche altra amica che sappia risolvere il mistero. Concordo nel fatto che potrebbe essere dipeso dai colori e dalla loro cottura; hai usato i soliti solventi per diluirli? Non vorrei che se hai usato l’acetone per lisciare la pasta prima di dipingere, questo possa aver generato una qualche reazione con i composti dei tuoi colori che credo siano i Genesis. Proprio perché non sono molto documentata sulle reazioni chimiche, sai che io uso colori che si diluiscono con l’acqua, in modo da non mescolare sostanze diverse. E’ l’unica spiegazione che posso darti e mi spiace moltissimo per la tua piccina, ma anche se non riesci a ridare un colore adeguato alla testolina, non gettarla, perché sai che tutto si recupera. Potresti ad esempio seguire l’esempio di Rosalba del Corso Avanzato e ricoprire il visetto con un sottilissimo strato di nuova pasta, magari tirata a macchina. Se la sfoglia è sottile, le proporzioni del viso non cambieranno di molto e dovresti quindi rifare solo gli arti , dato che, come mi hai detto, hai già riciclato quelli vecchi per la negretta. Aspetto di vedere rinascere una Fenice dai resti di questa sfortunata bambola e chiedo nuovamente alle amiche se possono aiutarci a risolvere il mistero, per non rischiare che il disastro si ripeta. Un forte abbraccio consolatorio Anna Maria
Articoli dove è presente:
- Bambole n.29-30 "L'esperto... di pasta sintetica" tanti consigli utili - Bambole n.27 "Insegnare e creare sono la mia passione!" - Bambole n.31 "L'esperto... di pasta sintetica" tanti consigli utili - Bambole n.32 "L'esperto... di pasta sintetica" tanti consigli utili - Bambole n.34-35 "L'esperto... di pasta sintetica" tanti consigli utili - Bambole n.36-37 "L'esperto... di pasta sintetica" tanti consigli utili - La Bacchetta Magica n.23 Bambole da Coccolare
Creatività e Internet:
-N°1: Allegato Bambole n.36-37
-N°2: Le paste sintetiche air-dry
I SUOI LIBRI
I Segreti per realizzare BAMBOLE OOAK in pasta sintetica - 1CAST |
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VOLUME 1: CORSO BASE |
€30.00
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I Segreti per realizzare BAMBOLE OOAK in pasta sintetica - 2CAST |
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VOLUME 2: CORSO AVANZATO |
€39.00
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