BLOG BAMBOLE - Storia delle Bambole
Venerdì 16 Novembre 2012
AFFASCINANTI AUTOMI

di Bettina Zarino

Automa-a-manovella Molto spesso capitano nelle aste interessanti automi, bambole particolari che eseguono determinati movimenti a tempo di musica, assai diffusi nell'Ottocento per divertire le corti di tutta Europa. Sono oggetti di una perfezione e precisione estrema e di una squisita eleganza e raffinatezza, pezzi unici, perché quasi sempre venivano eseguiti artigianalmente in un solo esemplare e nell'eventualità che ne esistessero altri, non potevano comunque, essere identici, per ovvie ragioni.  
Nelle aste raggiungono spesso cifre incredibili, specie se sono ancora funzionanti, proprio per la loro unicità e il complesso meccanismo che li fa muovere, poiché molti, sono in grado di eseguire diversi movimenti simultaneamente. Non si possono considerare dei giocattoli e nemmeno delle bambole, anche se molto spesso un collezionista di quest'ultime aspira ad averne uno nella propria collezione.

 

Una casa d’aste che nell'arco dell'anno mette in vendita spesso questi preziosi e originali oggetti è la Team Breker. Molto interessante si è rivelata l'asta organizzata il 19 novembre 2011, ed è per questo motivo che voglio presentare alcuni incredibili pezzi, degni di un re e di una regina.
Partiamo con l'automa più raro e più “costoso” dell'asta. È intitolato “Magic Theatre” (foto 1) prodotto da Renou nel 1895, e qualcuno per aggiudicarselo ha sborsato ben oltre i 31.000 Euro! Raffigura una bambola prestigiatrice, alta 67 cm, con la testa in biscuit marcata Jumeau, bocca aperta, occhi azzurri fissi, orecchie forate con orecchini, parrucca bionda in mohair. Bello l'abito che indossa, di seta rosa e crêpe, rifinito con paillette e perline applicate. Nella mano destra tiene una bacchetta mentre nell'altra stringe la cordicella del siparietto di un teatrino che, alzandosi e abbassandosi, aziona un meccanismo che fa apparire cinque figure diverse comiche, con corpo piccolo e una grande testa che muovono le braccia e la gamba sinistra, quasi come se ballassero. Ogni volta che il siparietto si chiude il mago batte tre volte sul tetto per chiamare un altro personaggio sul palco, ciò si ripete per cinque volte consecutive, quindi appariranno cinque personaggi diversi (foto 2 - 2a - 2b - 2c - 2d): un uomo in fez, un professore con la barba, un cavaliere, un clown e un personaggio dalla faccia verde.
Anche l'automa musicale “Trainer Mouse” (foto 3) è di Renou; del 1895, è stato battuto per 10.450 Euro. La testa in biscuit è francese, di Emile Douillet, la bocca è chiusa, gli occhi fissi azzurri, le orecchie forate, la parrucca in mohair. Sul tavolo si trova una gabbietta in  latta dipinta e un topolino. Al suono di una melodia l'automa batte con la bacchetta sulla gabbia e il topolino comincia a correre per poi dirigersi verso la gabbia quando lo sportello lentamente si apre. È certamente un automa molto divertente e singolare.
Il “Marchese che fuma” (foto 4), alto 63 cm, è un automa del 1885 realizzato da Leopold Lambert, in diverse versioni, battuto al prezzo di 9.837 Euro. La testa è in biscuit marcata Jumeau. La bocca è chiusa con occhi fissi di colore marrone, orecchie forate, parrucca riccia bionda in mohair. In una mano tiene il bocchino della sigaretta, nell'altra degli occhialini. Il meccanismo permette di portare alle labbra per tre volte la sigaretta, sollevare gli occhialini e inclinare la testa all'indietro per espirare il fumo, il tutto in una serie di movimenti aggraziati. Molto bello il gilet ricamato e il costume in raso, compreso il cappello.
Un altro automa di Leopold Lambert, del 1888, è il “Servitore cinese di tè” (foto 5), alto 48 cm, battuto per 13.500 Euro. La testa è modellata splendidamente, probabilmente un lavoro su commissione per il fabbricante di bambole francese Emile Jumeau, da sembrare una donna cinese, dalla carnagione color ambra, collo esile, fronte e zigomi alti. La bocca abbozza un sorriso, e gli occhi sono fissi in vetro di color marrone. La parrucca è in mohair con ornamenti in metallo dorato. Le mani in biscuit tengono una teiera in legno e un vassoio con un servizio da tè. Il movimento permette di chinare delicatamente il capo a destra e a sinistra, quindi di sollevare e inclinare la teiera nel gesto di versare il tè nelle tazze. Il costume, ricchissimo di drappeggi, è in raso color oro con maniche ampie e applicazioni metalliche.
L'automa musicale del Mago di Reuge (foto 6), alto 50 cm, è del XX secolo e sembra che sia stato prodotto in Svizzera. All'asta è stato venduto per 3.074 Euro. Rappresenta un uomo arabo, vestito con abiti esotici e turbante, che tiene in entrambe le mani due coni rossi, e che alza e abbassa per rivelare una serie di quattro articoli che appaiono e scompaiono o si alternano da un cono all'altro. È certamente un ingegnoso mago-automa, ma ancora più sorprendente e affascinante è l'automa che segue, quello che levita, è di fattura spagnola, del XX secolo, realizzato da Zdenka, un produttore contemporaneo. Raffigura per l'appunto il classico mago in abito da sera con la sua assistente (foto 7 e 8); entrambi hanno le teste in biscuit. Appena il mago fa un cenno della testa e alza la mano sinistra, la sua assistente comincia a levitare, lentamente, nell'aria. A questo punto passa pacatamente un cerchio nel suo corpo disteso nell'aria, poi gira la testa e abbassando la mano, la sua assistente comincia a ridiscendere sul tavolo. Alto 32 cm è stato venduto ad 3.443 Euro.
Piuttosto insolito appare l'automa meccanico che porta la firma di Vichy, del 1890, battuto a 1.014 Euro. Si presenta come una bambola (foto 9) dal collo e gli arti snodati, bocca aperta con tre dentini, occhi fissi di vetro marrone, parrucca in mohair, costume in raso colorato, seduta sul fianco di una mucca posta su una base in metallo con ruote. Appena la mucca viene trainata in avanti, la bambola sobbalza su e giù.
Un altro automa meccanico, di cui, però rimane sconosciuto il fabbricante, è quello di un ciclista su un velocipede (foto 10) venduto a 380 Euro. La testa è in biscuit di fattura probabilmente tedesca, con occhi in vetro azzurri, arti in legno intagliato e costume in raso. Visibile la manovella che permette al velocipede di muoversi.
Un altro curioso automa rappresenta una figura femminile acrobata (foto 11). Anche per questo automa il fabbricante è rimasto sconosciuto: si presenta con la testa in biscuit e gli arti in legno intagliati e articolati. Questa figura ha un meccanismo che gli permette di eseguire alla perfezione delle capriole all'indietro mentre rimane sospesa a delle catene. É alta 53 cm ed è stata battuta all'asta per 737 Euro.
Per finire mi soffermo su una bella giostra o “Carousel”. Venduta per 1.014 Euro è formata da 3 figure maschili su dei cavalli (foto 12) e 2 figure femminili su dei carri, mentre un carro è rimasto vuoto. Le bamboline hanno tutte la testa in biscuit, capelli modellati e costumi originali. La giostra, azionando una manovella, si mette in movimento e suona un unica melodia.
L'unico difetto di questi splendidi automi sono le cifre veramente da capogiro a cui vengono battuti!

 

 

 

Bettina Zarino scrive per La Bacchetta Magica dal 2005
e praticamente in ogni numero della rivista sono presenti suoi articoli:

Altri articoli di Bettina Zarino su Aste di bambole e miniature:

- Bambole 36-37

- Bambole 27

- Bambole 26

- Bambole 25


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